Una delle caratteristiche più curiose della sfilata dell'Egetmann è sicuramente la varietà e la particolarità dei personaggi che vi appaiono, le cui origini e significati sono spesso legati al simbolismo pagano della primavera che scaccia l'inverno, anche se oggi non si hanno dati certi.

LO SCHNAPPVIEH

Non potevamo non iniziare la carrellata con il nostro Schnappvieh! Chiamato anche WUDELE 

E' una specie di coccodrillo senza orecchie, ricoperto di pelli, dotato di corna e grandi mandibole sempre pronte a cercare prede!

Ci sono molte varianti di questo drago-dinosauro, dai più piccoli e leggeri, adatti ad essere portati dai bambini (anche chi scrive ha iniziato a portarli all'età di 6 anni ^_^ ) a quelli più alti e pesanti (fino a 3-4 metri per 15-20 Kg di peso!)

In genere vengono rappresentati in gruppo e quando partono all'inseguimento del malcapitato di turno fanno veramente paura!

Lo Schnappvieh viene sempre seguito dal macellaio che a ogni fontana ne cattura uno e lo uccide, chiudendo così il ciclo dell'inverno cattivo scacciato dalla primavera buona.

WUDELEN MACELLAIO IN AZIONE

 

IL SELVAGGIO (WILDER MANN)

IL SELVAGGIO E L'ORSO

Un demonio la cui origine si perde nei tempi, dall'aspetto pauroso. 

Il selvaggio è tra i pochi personaggi del corteo a portare una maschera: di solito una pelle di coniglio con due fori per gli occhi che gli dà un aspetto orribile, accentuato anche dagli stracci ricoperti da foglie di edera che sono il suo vestito.

Si pensa che in origine tutti i personaggi portassero una maschera, ma questo uso si è perso nel corso dei secoli.

 

IL CACCIATORE

Accompagna il selvaggio nella sfilata e alla fine gli spara uccidendolo, rappresentando anche qui la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.

"BURGL" E "BURGLTREIBER"

Sono due figure misteriose che non possono mancare nel corteo. Si tratta di un uomo e di una donna; il loro nome ha un'origine latina che deriva dal verbo "purgare".

La donna ha i piedi fasciati con foglie di mais, porta una gerla sulla schiena da cui si intravede una bambola, cioè un bambino, ed è incatenata da rumorose catene con campanelli. Nella sua corsa cerca di sfuggire alla figura maschile che regge un bastone per percuoterla. Inutilmente cerca rifugio negli atri delle case che incontra, dove richiama l'attenzione con rumore di catene e campanacci, l'uomo la raggiunge e la trascina via con gran profusione di rumore.

In questo caso la simbologia riconosce ancora il rito della primavera: la scacciata da ogni casa degli spiriti maligni dell'inverno; concetto che ritroviamo anche nelle figure delle lavandaie, che a ogni fontana lavano i panni sporchi dell'inverno.

"DONNE" CON GERLA

Esistono due tipi di rappresentazioni della donna con la gerla, sempre interpretate da uomini:

DONNA CHE PORTA LA FAMIGLIA

Molto particolare, questa maschera rappresenta una donna che porta una gerla con dentro dei pupazzi che rappresentano il marito e i figli.

Molto probabilmente il significato sta nell'importanza della donna come base e appoggio della famiglia.

DONNA CON GERLA E GAMBE CHE SPORGONO

Anche questa tipologia di maschera ha delle origini poche chiare.

Parlando con gli anziani di Termeno, sembra che questa rappresenti la tipica donna autoritaria di casa quando andava a recuperare il marito ubriaco nelle cantine del paese, con tanto di bastone in mano, e lo caricava sulle spalle per riportarlo a casa!

 

ALTRI PERSONAGGI

Purtroppo si è perso il significato di altri personaggi come il pescatore (forse risale all'origine del cristianesimo), del dottore sull'asino, del sarto che cuce insieme per la giacca le donne che incontra, il bottaio, i ricchi e i poveri zingari ecc..

CARRO DEI PESCATORI

IL MULINO DELLE VECCHIE

La parte tradizionale della sfilata termina con il famoso MULINO DELLE VECCHIE (preso in prestito a Vipiteno e ormai incluso nella sfilata)

IL MULINO DELLE VECCHIE La sua funzione è quella di macinare le vecchie per ridarle la giovinezza perduta, recuperando il significato del ciclo della vita e della morte.

Attorno al carro girano dei mugnai che cercano di acchiappare le vecchie (sempre uomini travestiti)

Quando ci riescono, tra le urla della "malcapitata", la gettano all'interno del mulino, facendo uscire dalla parte inferiore una bellissima ragazza giovane (nascosta prima all'interno del carro), e lo spettacolo riprende.

LO ZENZI

Questo strano personaggio che non vuole ritornare giovane è rinchiuso in un carro-gabbia e viene trasportato alla fine della sfilata

LO ZENZI

Un consiglio: STATE LONTANI DA QUESTO CARRO! ^_^ 

Infatti il personaggio all'interno è dotato di parecchie bottiglie di vino e da metà sfilata in poi non si sa bene in che condizioni sia! Il suo spasso principale, poi, sembra essere quello di spruzzare vino addosso alla gente!

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Ringraziamo l' "Associazione turistica Termeno sulla strada del vino" che ci ha fornito gran parte del materiale che vedete in queste pagine 

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